IL LODI NON CI STA
01/07/2024
<<È stata una decisione molto sofferta, ma dopo averne discusso attentamente e fatto tutte le valutazioni che c’erano da fare abbiamo scelto per quest’anno di rinunciare ad iscriverci alle coppe europee. E ci dispiace, perché giocare in Europa è motivo di orgoglio e vanto per la società e per la città. Siamo anche ben consci di dare una delusione al nostro mister e a tutta la squadra che ci tenevano a misurarsi ancora sul palcoscenico europeo e credevano fortemente in questo terzo obiettivo stagionale. Ma pensiamo sia giusto dare un segnale: non intendiamo piegarci alla volontà mistificatrice della WSE che in questo modo non fa altro che portare avanti solo ed esclusivamente gli interessi delle grandi squadre portoghesi.
Noi abbiamo criticato sin dall’inizio il nuovo format della Champions, in particolar modo per quel che riguarda la fase a gironi. È del tutto insostenibile economicamente, molto dispendiosa a livello tecnico e di organico, perché ti costringe a giocare per dieci volte giovedì-domenica spremendo la rosa sia fisicamente che mentalmente, e molto problematica anche a livello logistico, perché non va dimenticato che quasi tutto lo staff dirigenziale e tecnico è composto da volontari straordinari, ma che per poter viaggiare in Europa in un giorno infrasettimanale sono costretti a prendere ferie o quant’altro dal lavoro. Questo discorso vale per quasi tutti i club italiani, ma io mi limito a parlare per l’Amatori. E per noi la Champions con questo format non è sostenibile, rischieremmo di creare un buco enorme che di questi tempi sarebbe molto difficile da ripianare.
Quando dopo la rinuncia del Forte, la Federazione ha interpellato gli altri club, cominciando dal Follonica, poi il Sarzana, noi e a seguire tutte le altre, tutti hanno detto categoricamente no ad occupare il posto in Champions lasciato libero dal Forte. Venerdì poi la Federazione Europea ha pensato bene, magnanimamente, di dare la possibilità ai tre club che avevano diritto alla Champions di potersi iscrivere regolarmente ai preliminari a concentramento e qualcuno che prima aveva rifiutato improvvisamente ha accettato. Mi pare evidente a questo punto che le italiane che faranno il preliminare di Champions non lo faranno per vincere il girone, ma per arrivare seconde o terze così da finire in Europe Cup. E se ci fosse un sorteggio abbordabile, sperare magari addirittura di perdere una o più partite per non rischiare di qualificarsi alla fase a gironi. Alla Federazione Europea sta bene così? All’Amatori Wasken no e anche per questo abbiamo rinunciato.
La Europe Cup ci avrebbe potuto interessare, certo. Una coppa “vecchia maniera” ad eliminazione diretta che si gioca il sabato e non il giovedì. Per altro con la squadra che abbiamo siamo convinti che avremmo anche potuto avere legittime ambizioni di arrivare in fondo e giocarci un obiettivo prestigioso e storico. Ma purtroppo le regole assurde e intransigenti di WSE non ce lo consentono. Ci saremmo potuti arrivare solo finendo secondi o terzi nei preliminari di Champions ma, come dicevo prima, giocandolo per non vincere. Ed è una scelta che riteniamo antisportiva e soprattutto offensiva e irrispettosa nei confronti dei nostri tifosi che fanno sacrifici per seguirci in tutta Europa>>.