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COMUNICATO 22-05-2020

22/05/2020



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COMUNICATO 22-05-2020

La lettera a firma dei signori Pinto Joao, Resende Nuno, Raffaelli Alex, Gavioli Davide e Martinez Lucas pubblicata il 19 maggio con il titolo “Il comportamento dell’Amatori è stato illegittimo” costringe suo malgrado Amatori Wasken Lodi (sezione hockey pista di Club Wasken Boys Asd) a derogare (per una unica e definitiva occasione) dalla rigorosa condotta di riserbo pubblico sin qui osservata nei confronti della spiacevole e sorprendente iniziativa legale promossa dai suddetti contro la società.

Senza addentrarsi in considerazioni di merito e di diritto sullo status giuridico e fiscale delle prestazioni di collaborazione sportiva rese a favore di associazioni dilettantistiche (che vengono rinviate al confronto in sede giudiziale che i signori in questione riterranno eventualmente di richiedere), preme ora rilevare con chiarezza che:

- L’auspicio di trovare una “definizione amichevole” è in evidente e inconciliabile contraddizione con la decisione di rivolgere una intimazione legale alla società, assunta collegialmente e contestualmente dalle persone in questione prima ancora di aver cercato qualsiasi contatto chiarificatore con la società stessa;

- La divulgazione alla stampa di tale iniziativa non è avvenuta ad opera della società, bensì di alcuni promotori dell’iniziativa stessa;

- La pubblicazione delle notizie relative a tale circostanza, anche su testate internazionali, ha rappresentato un grave danno di immagine per la società, oltre ad un motivo di profonda amarezza anche a livello personale per i suoi vertici dirigenziali, che sono stati ingiustamente raffigurati come soggetti insensibili e interlocutori scorretti;

- La società non ha violato in nessun modo la riservatezza di dati e circostanze sensibili riferiti ai firmatari della lettera.

Ciò doverosamente precisato, Amatori Wasken Lodi è ben consapevole delle difficoltà e dei disagi causati ad ogni livello sociale dalle conseguenze dell’emergenza sanitaria e comprende quindi le legittime preoccupazioni che, restando nell’ambito sportivo, accomunano in Italia i firmatari della lettera a oltre 130.000 collaboratori sportivi dilettanti (tra i quali circa 200 tecnici e atleti di hockey pista), che da marzo non hanno potuto più svolgere nessuna prestazione e non hanno quindi percepito il relativo rimborso (ragione per cui il legislatore ha previsto a loro favore un bonus economico, che ha visto anche le nostre strutture societarie attivamente impegnate ad assistere i giocatori nella compilazione delle domande).

Anche la nostra società è partecipe di queste difficoltà e di queste preoccupazioni, come vittima di una situazione che non dipende dalla volontà di nessuno e che mette a rischio non una parte dei rimborsi stagionali di alcuni atleti e tecnici, non la sopravvivenza di un club, ma la prosecuzione stessa dell’attività di un intero movimento sportivo, che ad oggi non sa se, quando e come potrà ripartire. Ogni sforzo ed energia del gruppo dirigente di Amatori Wasken Lodi è perciò concentrato esclusivamente su questo obiettivo, da cui nessuna polemica potrà distoglierlo.

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